Eccomi come al solito travolto dalla solita frenesia pre-acquisto , non importa quale sia l'oggetto della brama, la sindrome è sempre la solita e poche volte lascia scampo.
Riparte quindi l'odioso tormentone : "comprare - non comprare" , "mi serve - non mi serve mi - serve tantissimo" e qui mi fermo perchè di solito a questo punto ho già ceduto, ma la scala va avanti passando per altri livelli di autoconvincimento con manifestazioni esterne della coscienza buona e di quella cattiva che dibattono furiosamente sulle mie spalle fino ad arrivare al fondoscala : il temutissimo e implacabile "non posso vivere senza.."
In caso di rinuncia (evento raro, più di un'eclissi totale di sole) sono abbastanza fiero , mi sento per qualche secondo il buonsenso in persona , ed è qui che si cela l'inganno, la rinuncia garantisce un risparmio, un bonus per un acquisto di portata tale da annullare la delusione del primo mancato acquisto.. un po' come dopo la distruzione di un Mazinga che ne arrivava uno più forte , più grande , più fico..
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